Coni: fiori di luppolo essiccati, compressi e infine confezionati. Vengono poi conservati a basse temperature (3C°) in modo da mantenere inalterate le caratteristiche del prodotto.

Pellet e soft pellet: ottenuti attraverso una serie di operazioni che comprendono macinatura e successiva compressione in stampi di forma cilindrica. Questa forma presenta notevoli vantaggi: gran parte delle ghiandole di luppolina si rompono durante il processo, garantendo un aumento nell'utilizzo del 10-15% rispetto alla forma in coni.
Per fornire la più alta qualità possibile IHC si avvale di alcune delle aziende europee di maggiore e più lunga esperienza nella processazione e packaging del luppolo. 

Wet hop e fresh hop: Wet hop - o luppolo verde - appena raccolto e non essiccato, deve essere utilizzato entro poche ore dalla raccolta. Questa forma è molto richiesta per via delle caratteristiche aromatiche uniche che la clorofilla dona: un'energia elegante e verdeggiante ed un tono vibrante che non si ritrova nelle birre normalmente luppolate.
Fresh hop - o luppolo fresco - è invece luppolo raccolto ed essiccato che viene utilizzato al massimo entro una settimana dal momento della processazione. Questa forma offre intatte le note più fresche e migliori che si possono ottenere dal luppolo.

Wet hop e fresh hop, reperibili solo durante la stagione di raccolta, danno vita alle harvest ale o harvest beer, birre che si dice racchiudano ancora l'anima del luppolo che non ha avuto il tempo di volare via. Questo stile rappresenta anche una celebrazione della birra artigianale stessa, della sua intera filiera e del sodalizio tra birrificio e coltivatore: salvaguardia della qualità del prodotto, sapori vivi, peculiari ed inimitabili terroir, sintonia con le stagioni e con la natura. Attenzione però, sono birre dai sapori fugaci, che tendono ad avere una shelf life più corta e che andrebbero consumate in fretta, quasi con sentimento d'urgenza.