La filiera professionale italiana della coltura del luppolo, promossa con la Focus area P3A dalla Regione Emilia-Romagna, mira a potenziare la competitività dei produttori primari, integrandoli efficacemente nella filiera agroalimentare. Attraverso i regimi di qualità, si puntano a generare un valore aggiunto per i prodotti agricoli, promuovere le produzioni nei mercati locali e favorire le filiere corte, le associazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali.
ProHop Smart Chain si impegna a migliorare la redditività e la competitività delle aziende agricole, focalizzandosi sulla luppolicoltura in Italia. Il Piano prevede un gruppo operativo d'innovazione con attività di trasferimento, comprendente 7 partner effettivi, tra cui l'Università di Parma (UNIPR) in qualità di Ente di Ricerca, per garantire la validazione di tutte le azioni scientifiche previste nel Piano Innovativo. Oltre a questi, sono presenti 9 partner associati che contribuiscono a creare una filiera italiana, innovativa e sostenibile.
La Regione Emilia-Romagna, nell'ambito del PSR 2014-2020, ha lanciato il Bando per la Misura 16 – Tipo di operazione 16.1.01 "Gruppi Operativi del PEI per la produttività e la sostenibilità dell’agricoltura". Con Determina n. 4107 del 09.03.2021, è stato concesso un contributo di €229.880,68 su un budget di €299.800,18 per tutti i partner Effettivi.
Questo bando mira a sostenere l'implementazione di strategie innovative per migliorare la competitività dei produttori primari, integrandoli efficacemente nella filiera agroalimentare. Attraverso regimi di qualità, creazione di valore aggiunto per i prodotti agricoli, promozione nei mercati locali, filiere corte e coinvolgimento di associazioni e organizzazioni di produttori, si promuove una visione completa e sostenibile.
Incentivando il funzionamento dei Gruppi Operativi del PEI, l'iniziativa sostiene la realizzazione di un Piano di innovazione finalizzato a risolvere specifici problemi o sfruttare opportunità nel settore agricolo. I Gruppi Operativi coinvolgono una molteplicità di attori, tra cui enti di ricerca, formazione, consulenza, imprese agricole, agroindustriali e associazioni di produttori. Il risultato sarà il primo Piano di innovazione in Italia, con la partecipazione di 16 aziende nello sviluppo del prototipo per la prima filiera intelligente e completamente digitalizzata del luppolo italiano.